Crea il tuo studio di registrazione in casa passo passo.
Quando si tratta di registrare in casa una canzone con voce e musica servono delle accortezze per ottenere un audio di qualità superiore. Dovrai ritagliarti uno spazio apposito e creare uno studio di registrazione in casa. Scopri come ottenere il massimo dal tuo home studio con i consigli dei nostri esperti.
Cosa imparerai:
- I vantaggi di uno studio di registrazione in casa
- Cosa serve per creare uno studio di registrazione in casa
- Trattamento acustico: perché è importante per il tuo studio di registrazione?
- Come trattare acusticamente il tuo studio di registrazione
- Come registrare una canzone in casa passo dopo passo
- FAQ: Domande frequenti
L’home recording studio è lo studio di registrazione personale di livello semi-amatoriale, che ti consentirà di registrare e modificare le tue canzoni in un unico posto, comodamente da casa.
Avere a disposizione un buon studio di registrazione in casa è fondamentale, perché è in grado di prevenire eventuali problemi di audio prima che questi si manifestino. Per ottenere un risultato audio pulito e nitido avrai bisogno di alcuni componenti base di attrezzatura per lo studio di registrazione. Andremo a illustrare gli strumenti essenziali che non possono mancare nel tuo primo studio casalingo e il loro ruolo specifico.
«C'è questo famoso detto nella musica, “Sistemalo nel mix”. Questa è una pessima mentalità. Il tuo problema peggiorerà solo man mano che vai avanti. Invece di risolvere problemi come toni scadenti o rumore ambientale in un secondo momento, evita che si verifichino con uno studio di registrazione casalingo ben costruito.»
- Gus Berry, ingegnere del suono e produttore musicale
La stanza.
Il primo elemento da considerare per creare uno studio di registrazione è la forma della stanza. Dovrai fare in modo che la stanza scelta non abbia pareti parallele, perché altrimenti il suono verrà riflesso.
Per questo motivo le stanze quadrate non sono adatte per un home studio, in quanto ti daranno più problemi da risolvere in post-produzione; mentre uno degli obiettivi di uno studio musicale in casa è proprio quello di evitarli. Una stanza più grande, che non sia quadrata o rettangolare, è un buon punto di partenza.
«Una scatola quadrata non è l'ideale.»
- Gus Berry, ingegnere del suono e produttore musicale
Un altro aspetto da prendere in considerazione nella scelta della tua stanza è l’inquinamento acustico. Cerca di essere il più lontano possibile da fonti di rumori comuni, come quelli degli elettrodomestici o dovuti al traffico.
Infine, assicurati che il tuo home studio sia una stanza in cui ti piaccia trascorrere del tempo, perché è un ambiente che deve favorire la tua creatività. Inoltre, spesso avrai degli ospiti o dei collaboratori, quindi la stanza che hai scelto deve esprimere e rappresentare la tua professionalità.
Il computer.
Il computer è sicuramente l’investimento maggiore nella creazione di uno studio di registrazione in casa; tuttavia, non sarà necessario spendere cifre esorbitanti. Il prezzo di un computer abbastanza potente per un home studio non è eccessivo. Anzi, se il computer che usi attualmente è di fascia media, probabilmente sarà sufficiente.
La DAW (digital audio workstation).
La DAW è la chiave dell’home recording: è il software con cui gestirai la registrazione, il mixaggio e il mastering delle tue canzoni.
Se già hai dimestichezza con una DAW, puoi inizialmente sfruttare quella che hai già a disposizione per il tuo primo studio di registrazione. Farai sempre in tempo a passare a software più avanzati successivamente.
Cosa imparerai:
La scheda audio è l’hardware che mette in contatto la digital audio workstation, i tuoi strumenti e la voce. Di solito si differenzia per numero di ingressi, quindi per capacità di strumenti o microfoni che potranno essere collegati contemporaneamente.
Grazie a una scheda audio esterna, il tuo studio di registrazione sarà in grado di registrare suoni puliti e in modo professionale.
Altoparlanti.
Sono delle casse che, rispetto a quelle comuni, sono progettate per migliorare il suono e le frequenze che vengono riprodotte. Per il tuo studio di registrazione saranno essenziali, perché riproducono il suono in maniera più lineare e neutrale, aiutandoti così a valutare più facilmente la qualità del tuo mix.
Ricorda che amplificatori e altoparlanti non dovrebbero essere posizionati sopra scrivanie o tavoli.
«Distanziare l'altoparlante dalla scrivania è davvero importante. Eviterà che le basse frequenze si infiltrino nella superficie su cui si trovano. Se i tuoi altoparlanti sono sulla tua scrivania e stai suonando qualcosa con un molti bassi, la tua scrivania inizierà praticamente a risuonarli.»
- Gus Berry, ingegnere del suono e produttore musicale
Microfoni e relativi supporti.
Il microfono di base più adatto a registrare la voce in uno studio di registrazione in casa sarà quello a condensatore con diaframma largo.
Esistono microfoni adatti alle diverse tipologie di frequenze, quindi se hai tanti strumenti dovrai comprare il microfono associato. Ad esempio, un microfono a condensatore a diaframma stretto sarà ottimale per registrate strumenti come il pianoforte e la chitarra acustica. Quello dinamico direzionale sarà invece perfetto per catturare le frequenze degli strumenti a percussione come la batteria.
Ricorda, infine, che ti serviranno delle aste per microfoni stabili e ben solide.
Le cuffie.
Dalla DAW il suono dovrà arrivare al tuo orecchio: ti serviranno ovviamente delle cuffie e il consiglio è di optare per modelli di qualità elevata, specialmente se vuoi creare uno studio di registrazione in casa professionale.
Dovrai avere questi due tipi di cuffie:
1. cuffie chiuse per la registrazione, ottime per l’isolamento con una qualità del suono discreta;
2. cuffie aperte per mixare, con minore isolamento a vantaggio dell’ottima qualità del suono.
I cavi.
Dovrai collegare tutti i tuoi apparecchi e strumenti nel tuo studio di registrazione; dunque, ti serviranno vari cavi sia XLR che per i tuoi monitor. Presta attenzione a non comprare cavi troppo lunghi, perché renderanno il tuo studio più disordinato: progetta le distanze tra gli strumenti e il tuo hardware per poter comprare cavi della lunghezza giusta.
Il filtro antipop.
Il filtro antipop è uno strumento che va messo davanti al microfono per evitare i fenomeno delle distorsioni note come “popping”. Questo filtro non è altro che una retina divisoria tonda o rettangolare che filtrerà le “esplosioni” causate dalle consonanti “P” e “B” che rendono solitamente la voce registrata meno fluida.
Tra i vari strumenti di registrazione di cui avrai bisogno, i filtri antipop daranno certamente un tocco di professionalità al tuo home studio.
Software di Ear Training.
Anche se hai un buon orecchio, per un musicista è molto difficile avere la stessa abilità di un ingegnere del suono. La soluzione è offerta da questo software, che ti aiuterà a riconoscere le bande di frequenza e imparare a capire se il suono prodotto è di ottima qualità oppure no.
Se sei alle prime armi e stai allestendo il tuo primo studio di registrazione in casa, il software di ear training è un acquisto sicuramente da mettere in conto per migliorare le tue capacità di ascolto.
«C'è molto da imparare ascoltando.»
- Jamie Jeffers, podcaster e produttore
Controller Midi.
La tastiera controller MIDI è uno strumento necessario nel tuo home studio per la produzione musicale. Questo strumento si collega alla DAW e ti permetterà di suonare strumenti virtuali anche se non li possiedi.
Anche se limitare i rumori estranei ed esterni, come il traffico o i suoi prodotti dagli elettrodomestici, è fondamentale per progettare il tuo studio di registrazione casalingo, devi pensare anche a ottimizzare il suono all’interno della tua stanza. Questo processo è chiamato “trattamento acustico” e consiste nell’individuare gli spazi più problematici della stanza per trattarli con qualcosa che assorbirà le onde sonore.
In una stanza non trattata, infatti, gli strumenti che suonano dal vivo non produrranno un suono ottimale poiché le frequenze verranno distorte in fase di registrazione. Inoltre, anche in fase di ascolto, il tuo mix non risulterà così accurato a causa dei suoni alterati.
È dunque molto importante sottoporre la stanza che hai scelto per il tuo home studio a trattamento acustico per evitare brutte sorprese.
Trattamento acustico e insonorizzazione: le differenze.
Molto spesso trattamento acustico e insonorizzazione vengono confusi, anche se i concetti sono differenti tra loro. Il primo, infatti, è necessario per evitare le distorsioni delle superfici che riflettono il suono e lo alterano; mentre l’insonorizzazione dello studio di registrazione consiste nell’isolare acusticamente l’ambiente.
L’insonorizzazione è un’operazione più complessa e fa sì che i suoni prodotti all’interno della tua stanza restino isolati e non siano percettibili dagli ambienti esterni. Allo stesso tempo, i suoni prodotti all’esterno non verranno avvertiti all’interno del tuo studio musicale in casa.
Trattare acusticamente il tuo studio di registrazione è fondamentale per avere un suono eccellente sia in fase di registrazione sia durante l’ascolto. Tuttavia, non è necessario coprire ogni superficie con pannelli fonoassorbenti: ci sono molti materiali che possono aiutare a smorzare il suono ed è importante capire come e dove usarli.
Cosa serve per il trattamento acustico.
Per il trattamento acustico del tuo home studio avrai essenzialmente bisogno di 3 pezzi e molta pazienza.
- Bass trap: probabilmente l’elemento più importante. I bass strap servono ad assorbire le frequenze più basse e parzialmente anche quelle medio-alte, e vanno posizionate negli angoli della stanza.
- Pannelli acustici: progettati per le frequenze medio-alte, non sono però in grado di assorbire quelle basse. Hanno una struttura più sottile, quindi con meno materiale possono coprire un’area maggiore. Sono molto utili per rivestire le pareti, anche perché riescono a eliminare le onde stazionarie tra due muri contrapposti.
- Diffusori: impiegati per disperdere le frequenze rimanenti, non sono considerati un accessorio essenziale per il trattamento acustico del tuo studio di registrazione. Per iniziare il tuo progetto, bass trap e pannelli acustici saranno più che sufficienti.
Guida al trattamento acustico passo passo.
Per prima cosa dovrai distinguere nel tuo studio di registrazione in casa gli angoli triedri, che mettono in connessione tre pareti, da quelli diedri che si trovano tra due pareti. Gli angoli triedri saranno interessati dal maggiore impatto sonoro, perché qui il suono arriverà da tre direzioni diverse, mentre negli angoli diedri solo da due.
Il primo passo sarà quindi quello di utilizzare le bass trap, che assorbono il maggior numero di frequenze, e montarle dove saranno più efficaci: su ogni angolo triedro, sia inferiore sia superiore.
Successivamente dovrai utilizzare i pannelli acustici che sono in grado di coprire superfici maggiori con minore materiale; quindi, dovrai posizionarli sugli angoli diedri del tuo home studio. Assicurati però di lasciare uno spazio vuoto tra il pannello acustico e l’angolo tra le due pareti per massimizzare l’assorbimento.
Per evitare che le onde sonore rimbalzino da una parete all’altra, potrai utilizzare i pannelli acustici piatti: posizionali lungo le pareti del tuo studio di registrazione. Non è necessario che si trovino sullo stesso punto speculare su pareti opposte. Basterà montarli a scacchiera per ottenere il massimo assorbimento. Infine, monta dei diffusori sulla parte superiore delle pareti, specialmente se il tuo home studio ha soffitti alti. In questo modo, tutte le altre frequenze verranno assorbite e otterrai un suono pulito e senza distorsioni.
Una volta che hai completato il tuo studio di registrazione con tutti gli strumenti e gli accessori necessari, non resta che metterti all’opera. Scopri come registrare una canzone passo dopo passo.
Per prima cosa, collega i tuoi strumenti all’amplificatore come faresti normalmente; successivamente collegali al tuo computer tramite la scheda audio. A questo punto regola la DAW, così che possa riconoscere i tuoi strumenti e il software che utilizzi per registrare.
Comincia a registrare canzoni in casa con il tuo programma di registrazione. Se vuoi aggiungere ulteriori strumenti, ricordati che puoi usare la tastiera MIDI per rendere una traccia più ricca di sonorità.
Se vuoi registrare note di strumenti come pianoforte o batteria, ti servirà un microfono adatto che collegherai poi alla tua scheda audio.
Sfrutta al massimo la facilità di registrazione in digitale dal tuo studio di registrazione in casa.
A meno che tu non abbia un particolare amore per la vecchia tecnologia, opta per l'audio digitale: la conversione da digitale ad analogico, infatti, può essere un processo complicato e costoso. Con il passare del tempo, il nastro di registrazione analogico costerà di più della migliore workstation audio digitale.
«Molte persone che vogliono rivivere i tempi dell'analogico hanno nostalgia di qualcosa con cui non hanno mai avuto a che fare.»
- Peter Rodocker, produttore e tecnico del suono
Quanto costa costruire uno studio di registrazione.
Il prezzo medio per realizzare uno studio di registrazione in casa è di circa 2.000 €, ma se possiedi già alcuni strumenti e accessori, come computer, scheda audio e microfono, allora i costi possono scendere considerevolmente. Anche 400 € potranno essere sufficienti se si è attenti alle spese e si ricorre al fai-da-te.
Cosa non deve mancare in un home studio.
Alcuni accessori sono fondamentali per il buon funzionamento di uno studio di registrazione casalingo. Tra questi, una tastiera con dei tasti rapidi per utilizzare la DAW, che deve necessariamente esser collegata a una scheda audio esterna (quella base del computer non è sufficiente). Sono molto utili anche i tester per i cavi audio e gli accordatori per i tuoi strumenti.
Quanto costa depositare una canzone.
Dopo aver realizzato la tua canzone nel tuo studio musicale in casa, potresti pensare di registrarla e quindi depositarla presso la SIAE. Il deposito non comporta dalla parte della SIAE alcuna valutazione o riconoscimento dei requisiti di tutelabilità dell’opera per quanto riguarda il diritto d’autore. Le opere vengono sigillate e conservate negli archivi per 5 anni e il deposito può essere rinnovato alla scadenza.
Collaboratori.
Gus Berry, produttore, mixer e ingegnere con base a Portland spesso in trasferta in molti studi di registrazione.
Jamie Jeffers, podcaster e produttore, è il fondatore del The British History Podcast.
Peter Rodocker, produttore polistrumentista e tecnico del suono con sede a Portland. È anche autore di numerose canzoni.
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