Lightroom e Photoshop a confronto: quando usare un programma di fotoritocco o l’altro
Sia Adobe Photoshop Lightroom che Adobe Photoshop sono due potenti strumenti di fotoritocco. Scopri le peculiarità di ciascuno e il tuo flusso di lavoro di fotoritocco ideale.
Un confronto testa a testa
Anche se Lightroom e Photoshop sono entrambi programmi di fotoritocco digitali con una vasta gamma di funzioni, sono progettati per soddisfare esigenze diverse e conseguire risultati diversi. A un livello alto, Lightroom è il miglior strumento per gestire ed elaborare le migliaia di foto dei tuoi dispositivi. Photoshop si specializza in un maggior controllo per ottenere modifiche più estese che ti aiuteranno a rendere impeccabili le tue poche immagini. A volte, non si tratta di quale strumento usare, ma quando usare uno o entrambi nel processo di post produzione.
Quando usare Lightroom
Puoi pensare a Lightroom come al punto di partenza per la post elaborazione. In molti casi, è una soluzione completa. A differenza di Photoshop, che soddisfa una varietà di discipline creative, Lightroom è specificamente sviluppato per gestire in modo efficace il flusso di lavoro di un fotografo professionista, dalla gestione di foto ai tocchi di rifinitura.
Puoi scegliere tra Lightroom e Adobe Photoshop Lightroom Classic. Lightroom Classic è un programma basato su desktop per fotografie memorizzate in locale, come nel disco rigido esterno o del computer. Lightroom memorizza i file nel cloud, consentendoti di trasferire agevolmente il tuo spazio di lavoro da laptop a tablet a telefono o dal divano alla caffetteria.
Una delle caratteristiche principali di Lightroom è la gestione delle immagini. Molti fotografi iniziano il processo di fotoritocco con Lightroom, perché eccelle nella gestione di grandi quantità di foto, quindi ti consente di lavorare di più in meno tempo. Puoi organizzare, gestire e trovare foto in modo efficiente in un catalogo simile a una libreria. Valuta le foto per individuare quelle migliori e lavora con album e raccolte per gestire scatti fotografici e progetti. Lightroom dispone anche delle opzioni di parola chiave e ricerca per trovare proprio la foto che ti serve.
Dopo aver importato i file, passa al modulo Sviluppo per migliorare e modificare le foto. Qui puoi metter a punto le impostazioni per migliorare ogni aspetto della tua foto. Migliora luce e colore, correggi la prospettiva, perfeziona e aggiungi effetti creativi per far splendere le tue immagini. I predefiniti di Lightroom sono una caratteristica salva-tempo che alleggerisce la procedura di applicare le stesse impostazioni a una o infinite immagini, funzione nota come modifica di gruppo. Puoi creare i tuoi predefiniti o scaricarli tramite la funzionalità Scopri modifiche interattive. Senza passare a Photoshop, puoi anche sbiancare denti, ridurre il rosso degli occhi e usare un pennello correttivo per rimuovere le imperfezioni.
Lightroom usa un editing non distruttivo, che significa che puoi apportare modifiche a una foto senza alterare permanentemente il file originale. Se lavori con file non elaborati, trarrai vantaggio dalla flessibilità che queste immagini offrono durante il ritocco, senza perdere i dati originali. Lo stesso vale per iniziare il lavoro in Lightroom con file JPEG.
Quando usare Photoshop
Mentre Lightroom è incentrato sull’organizzazione e l’elaborazione di foto, Photoshop si avventura nella manipolazione, nella creazione e nel miglioramento delle immagini. Photoshop è la scelta migliore per le immagini in cui vuoi la perfezione a livello di pixel. Fotoritoccatori, artisti figurativi o artisti del compositing possono iniziare con Lightroom ma alla fine passeranno a Photoshop per fare gran parte della trasformazione. Pensala così: Lightroom rimane fedele alla fotografia, mentre Photoshop consente di creare le immagini visualizzi nella tua mente.
Photoshop presenta strumenti di ritocco volti a modificare l’aspetto e il contenuto di una foto in misura molto maggiore rispetto a Lightroom. Puoi rimuovere oggetti di distrazione con la tecnologia basata sul contenuto o combinare più foto per una composizione, creando immagini surreali o fotorealistiche da più foto. I designer grafici possono combinare immagini con testo e grafica vettoriale, mentre gli illustratori possono reinventare le foto per realizzare una creazione completamente nuova. Filtri, strati, maschere e comandi di trasformazione di Photoshop sono i componenti di base per ritoccare le immagini.
Come i flussi di lavoro non distruttivi di Lightroom, anche in Photoshop puoi lavorare in maniera non distruttiva sfruttando Livelli e Oggetti avanzati. Sviluppa la tua immagine usando strati e maschere di strati, che puoi regolare e ritoccare, sapendo che gli strati contengono le informazioni originali della tua immagine.
Potresti avere uno strato per la regolazione del colore o del bilanciamento del bianco, uno strato con un cielo suggestivo, uno strato con un cielo blu e così via, tutti impilati sull’immagine originale. Gli strati possono non essere proprio intuitivi rispetto ai cursori di regolazione universali di Lightroom, ma sono eccezionali per gestire il lavoro di post produzione.
Uniscili per creare un duo dinamico
Conoscere le differenze tra Lightroom e Photoshop ti aiuterà a selezionare il miglior editor di immagini per un dato progetto ma, in molti casi, non si tratta di scegliere esclusivamente uno dei due. Tutti e due sono progettati per lavorare insieme senza problemi. Puoi elaborare una foto in Lightroom e poi premere Comando E o Ctrl E per passarla a Photoshop, dove potrai metterla a punto.
Photoshop e Lightroom sono entrambi opzioni software di fotoritocco eccellenti, ma non sono gli unici. Photoshop include Adobe Bridge, usato per gestire molti tipi di file e Adobe Camera Raw, che presenta lo stesso motore di elaborazione immagini di punta di Lightroom. Oppure puoi effettuare i ritocchi nei dispositivi mobili con Adobe Photoshop Express e Adobe Photoshop Lightroom. Scopri tutte le app di fotografia incluse nel piano Adobe Creative Cloud Photography.
Infine, scegliere tra Lightroom e Photoshop dipende dagli obiettivi dei tuoi progetti creativi e dalle preferenze personali. Di norma, la risposta è usare entrambi. Ora che conosci le differenze tra i due, puoi progettare il tuo flusso di lavoro per creare le foto che vuoi. Il modo migliore per scoprire quale funziona meglio per te è divertirti e sperimentare fino a quando non trovi il processo di ritocco ottimale.
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