CARATTERISTICHE dell’animazione
Descrizione dell’animazione in stop motion: definizione, tipi e tecniche.
L’animazione in stop motion è un modo semplice eppure efficace per ravvivare il quotidiano. Sapienti trucchi con la fotocamera e un occhio attento ai dettagli si combinano per creare accattivanti immagini in movimento. Scopri di più sulla storia dello stop motion e sulle tecniche usate per catturare la magia.
Cosa si intende per animazione in stop motion?
L’animazione in stop motion è una forma avanzata dello stile flipbook. Interessa la fotografia e la manipolazione fisica degli oggetti nel fotogramma. Poiché ogni fotogramma viene riprodotto in sequenza, la tecnica crea l’effetto di un oggetto che si muove. Il segreto di questa tecnica sta tra ogni fotogramma dell’azione. Semplicissima nella sua forma finale, dietro al flusso e alla vitalità della fotografia in stop motion si nasconde l’attenzione scrupolosa al dettaglio ripagata da ogni scatto della montatura.
Tipi di animazione in stop motion
Movimento dell’oggetto
Non hai un budget a disposizione? Nessun problema, prendi quello che hai a portata di mano e dagli vita.
Esempi: The Humpty Dumpty Circus (1898)
Scolpisci i personaggi e i materiali di scena modellando l’argilla per creare nuovi mondi strani.
Esempi: Morph, Wallace & Gromit
Porta attori dal vivo nella mischia e preparali a mantenere la posa per la fotografia di scena.
Esempi: Hotel elettrico (1908)
Cutout-motion
Realizza il tuo cast e l’ambientazione con la carta e fai riprese dall’alto in due dimensioni.
Esempi: The Spirit of Christmas (Matt Stone e Trey Parker)
Dai un’ulteriore spinta creativa al tuo progetto creando pupazzi sofisticati da mettere in posa nel fotogramma.
Esempi: Coraline, Kubo e la spada magica
Aggiungi la retroilluminazione alle tue sagome e dai un effetto di intimità con il gioco di ombre.
Esempi: Achmed, il principe fantastico (1926), Papageno (1935)
Storia dell’animazione in stop motion
La diffusione della modalità “snap-it-and-forget-it” tramite fotocamere digitali e smartphone ha portato la tecnica dello stop motion nelle case di tutto il mondo, ma con l’arrivo del XX secolo la forma d’arte era riservata a chi disponeva di budget alti e tempo per produrla con cura.
A cominciare da quella che si pensa sia la primissima realizzazione del genere, The Humpty Dumpty Circus uscì nel 1898. Gli autori J. Stuart Blackton e Albert E. Smith usarono una varietà di giochi per bambini, molto prima che Woody e Buzz arrivassero sulla scena animata, per raffigurare le vite nascoste degli artisti circensi.
Wladyslaw Starewicz è stato un altro pioniere della forma, producendo una serie di lavori nel 1910 e 1920, in particolare Lucanas Cervus. Il titolo, dal latino “lucanidi”, usava una varietà di bestioline che Starewicz aveva imbalsamato in un cast di celebrità. I risultati scioccarono il pubblico perché si pensava che l’animatore le avesse addestrate a camminare sulle zampe posteriori portando oggetti domestici come fanno i personaggi.
Willis O’Brien fu il genio che stava dietro all’animazione dell’icona cinematografica King Kong nella sua avventura sul grande schermo nel 1933, ma O’Brien dominò il settore per un film uscito nel 1925 intitolato Il mondo perduto. Basato sul romanzo omonimo di Arthur Conan Doyle, il film rappresenta un cast di esploratori in cerca di un gruppo di dinosauri ancora presenti sulla terra, mescolando effetti strabilianti e un sapiente montaggio film.
O’Brien fu il mentore di colui che con il suo lavoro finì per definire quest’era di effetti speciali nel cinema. Ray Harryhausen amava lavorare in solitaria; il suo lavoro su titoli come Il risveglio del dinosauro e A 30 milioni di km dalla Terra spinse il cinema degli anni ‘50 in una rigogliosa età dell’oro. Il lavoro successivo su Il viaggio fantastico di Sinbad e Scontro di titani (1981) è assolutamente da vedere.
L’evoluzione progressiva del mezzo l’ha portato a diffondersi sempre di più nei canali più comuni, inclusi TV e video musicali. Alla Aardman Animations va il merito di esempi avvincenti. Ha creato il personaggio claymation Morph, visto per la prima volta interagire sui nostri schermi con Tony Hart, la leggenda delle trasmissioni britanniche, ogni settimana, prima di realizzare la sua serie. Aardman era anche il team degli effetti dietro a Sledgehammer di Peter Gabriel, un turbinio di effetti stop motion incapsulati nel video per una canzone pop e un punto di riferimento dei nostalgici degli anni ‘80.
Come creare un’animazione in stop motion
A differenza dei pionieri della forma, non avrai bisogno di accedere ad apparecchiature costose per montare la tua produzione video in stop motion.
Cosa ti serve per l’animazione in stop motion
Per iniziare a creare i tuoi piccoli capolavori, ti serviranno:
- Fotocamera digitale. Anche la fotocamera dello smartphone va bene; ovviamente, più è alta la qualità, meglio è.
- Supporto/telaio. Una parte essenziale dell’operazione consiste nel montare la fotocamera in modo che rimanga perfettamente ferma durante tutto il processo di produzione. Fortunatamente questi oggetti non sono costosi.
- Software di editing. Il telefono può bastarti in caso di emergenza; ti servirà tuttavia un software di editing video che può sequenziare le immagini e trasferire i risultati come unico file intero.
- Oggetti da filmare. Sia che si tratti di intricati scenari à la Reiniger o che tu stia semplicemente dando vita a oggetti domestici: procurati un po’ di materiale di scena e inizia a riprendere.
Come riprendere in stop motion
Sebbene il processo sia piuttosto semplice, ci sono diversi aspetti di cui tener conto per fare riprese in modo comodo e assicurarti di ottenere i migliori risultati possibili.
- Riprendi il tuo soggetto senza esitazione. Assicurati di effettuare le riprese da un angolo adatto ai tuoi soggetti senza far entrare quello che non vuoi includere. Gli oggetti che stanno all’interno o attorno al bordo di uno scatto influiranno sul prodotto finale.
- Regola l’illuminazione. Scatta nei punti in cui hai il pieno controllo della luce, per esempio sotto una luce da tavolo se stai riprendendo oggetti bidimensionali. Modifiche all’illuminazione nel tempo creeranno delle incoerenze mentre la ripresa va avanti.
- Fissa gli scatti. Una volta sistemata la fotocamera, se possibile, non toccarla più fino alla fine della sequenza. Usa un telecomando o un timer per scattare ogni fotogramma della sequenza, prima di riallestire per un nuovo angolo o scena.
- Decidi la frequenza fotogrammi. Quanto tempo vuoi mantenere una singola immagine nella ripresa? A 24 fotogrammi al secondo, ti serviranno 24 immagini sia che si tratti di meno immagini diverse durante momenti lenti o fino a 24 fotogrammi diversi per illustrare movimenti più rapidi.
- Modifica. Sposta le immagini in un sequenziatore e modificale al volo oppure scarica tutto alla fine della ripresa. Poi puoi darci dentro con effetti come fast o slow motion e suoni e musica di accompagnamento.
Tecniche di animazione in stop motion
Data la semplicità che comporta creare l’animazione in stop motion, a suscitare allegria sullo schermo sono i modi propri degli animatori che lavorano con i soggetti scelti. L’emergere di diversi stili di stop motion porta nuova vita nella tecnica in tutta la storia cinematografica.
- Il movimento dell’oggetto dona vita agli oggetti di tutti i giorni, ovvero non c’è niente che l’artista debba creare da zero. Si pensa che The Humpty Dumpty Circus sia il primo esempio vivente di movimento dell’oggetto, sebbene i protagonisti dello spettacolo fossero animali giocattolo: non erano stati creati appositamente per il progetto.
Animazione silhouette: combina l’uso di cutout-motion e sapiente gioco d’ombra per produrre affascinanti fotogrammi di azione. Avviata dagli studi europei durante gli anni ‘20, è probabilmente più usata nell’opera di Lotte Reiniger, la cui carriera prolifica include più di 70 film di animazione silhouette che raccontano vecchie storie popolari.
Domande frequenti sull’animazione in stop motion
Cosa serve per l’animazione in stop motion?
La tecnologia di casa è avanzata a tal punto che l’animazione in stop motion è alla portata di qualsiasi animatore dilettante. La fotocamera dello smartphone e un supporto solido sono tutto quello che ti serve per scattare fotogrammi. Ti servirà anche una fonte di luce coerente e una selezione di materiali di scena da animare. Ti occorreranno anche disciplina e una buona dose di pazienza: scattare fotogrammi richiede tempo e molte piccole regolazioni all’allestimento.
Quali sono i quattro tipi di animazione in stop motion?
Ci sono sei tipi principali di stop motion. Il movimento dell’oggetto è l’arte di muovere o animare oggetti trovati, mentre la claymation coinvolge la scultura di personaggi in argilla. La pixilation usa persone e il cutout-motion fa principalmente uso di carta in movimento e altri materiali 2D. La puppet animation comporta la creazione di pupazzi, mentre l’animazione silhouette condivide i tratti del cutout-motion e aggiunge effetti d’ombra.
Quante immagini ci vogliono per realizzare uno stop motion di 1 minuto?
In genere, lavorando con circa 24 fotogrammi al secondo, lo standard per film e TV, dovrai produrre 1440 fotogrammi per un’animazione in stop motion di 1 minuto. Non significa che ogni fotogramma deve essere unico, la pratica comune consiste nello scattare in due e tre, raddoppiando o persino triplicando i fotogrammi quando i personaggi si muovono a un ritmo più normale. Singoli fotogrammi diversi sono usati per catturare movimenti più rapidi.